Invecchiamento

Via Mari 10
Il vigneto più piccolo del mondo.

Il tempo trascorso in barrique per il ViaMari10 è una sosta dentro il ventre protettivo dell’arte, infatti i contenitori sono due opere eseguite dallo scultore Lorenzo Menozzi e sono la rappresentazione dell’uomo e della donna. Il primo è un possente tronco di quercia segnato nella corteccia e ferito da solchi che rappresentano l’audacia dell’uomo nello sfidare sempre la natura. L’interno è scavato e trattiene nelle sue viscere il vino a riposare nobilmente. L’altra scultura simboleggia la donna, delineata da un tronco di quercia più snello, in cima è stato ricavato un serbatoio e versandovi il vino, precedentemente invecchiato nella scultura maschile, lentamente impregna tutto e cala percorrendo le fibre del legno, arricchendosi di sostanze fenoliche. Man mano che scende, la forma statuaria si riduce fino ad assumere le fattezze di una stalattite di legno e il vino dopo il lungo viaggio nella pancia, comincia a fuoriuscire gocciolando: ecco il ViaMari10 è appena nato. E’ un vino che libera la necessità di piacere in senso letterale e introduce una modalità completamente intellettuale che si riferisce solo a se stessa. Il contatto di chi assaggia il ViaMari10  rappresenta la possibilità di vivere un racconto che rompe con la prospettiva rinascimentale. Non è il vino l’epicentro del ViaMari10 ma un espediente,  poiché è altro quello che ci vuole raccontare.

Il tempo trascorso

in barrique per il ViaMari10 è una sosta dentro il ventre protettivo dell’arte…